Fatture passive

Fatture passive: ricezione obbligatoria per le Associazioni?

15 Dicembre 2018

Categoria: Blog

Ci siamo occupati in alcuni altri articoli, che trovate in fondo alla pagina, dell’impatto della fattura elettronica per le Associazioni Sportive, Non Profit ed Enti del Terzo Settore.

La Legge di bilancio 2019 ha  eliminato l’obbligo di emettere la fattura elettronica per gli Enti non commerciali che adottano l‘agevolazione Legge 398/1991. Tuttavia quella che si ventilava come un’agevolazione rischia di complicare ancora di più l’adempimento della fattura elettronica.

Quali associazioni sono coinvolte dalla fattura elettronica?

Si apre tuttavia un bivio fra 2 tipologie di Enti non commerciali:

  • Quelle con ricavi commerciali < 65.000 Euro che possono emettere fattura cartacea come oggi;
  • Quelle con ricavi commerciali > 65.000 Euro le quali sono obbligate alla fattura elettronica ma l’incarico è dato al cessionario/committente (chi paga la fattura);

L’Associazione in regime L. 398/1991 può tuttavia avvalersi di fattura elettronica a prescindere dall’obbligo oppure no. A chiarire questo aspetto è stata la stessa agenzia delle entrate.

In particolare, l’associazione può essere interessata a emissione di fattura elettronica e ricezione delle stesse con codice destinatario per le seguenti ragioni:

  1. Per non gravare sullo sponsor che potrebbe evitare di sponsorizzare l’associazione a causa di eccessivi adempimenti;
  2. Usando il codice destinatario posso tenere sotto controllo tutte le fatture ricevute;
  3. Usando un gestionale posso contabilizzarle direttamente.

Cosa accade con le Fatture ricevute per l’associazione con Partita Iva?

Nel caso l’ente si rechi da proprio fornitore palesando la propria anima commerciale e quindi comunicando allo stesso il numero di partita iva, scattano le modalità di ricezione previste per la generalità dei soggetti iva e quindi codice destinatario specifico o indirizzo PEC, con possibilità di registrazione dell’indirizzo telematico nell’anagrafe istituita dall’agenzia delle entrate.

Per le Associazioni prive di partita iva, ricordiamo che l’agenzia delle entrate non consente l’uso del codice destinatario.

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