DL fiscale: novità Terzo Settore dal 2026

19 Giugno 2025

Quali sono le nuove regole per il terzo settore che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2026

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 138 del 17 giugno 2025 del Decreto-Legge 17 giugno 2025 n. 84, viene finalmente fissata la decorrenza del nuovo regime fiscale dedicato agli Enti del Terzo Settore (ETS) e alle Imprese Sociali previsto dalla Riforma del Terzo Settore, uscendo così dal lungo periodo transitorio iniziato nel 2017.

Vediamo di seguito quali sono i cambiamenti che dobbiamo aspettarci per le associazioni del terzo settore (ETS) anche per quelle sportive iscritte al registro del terzo settore (RUNTS).

Il quadro normativo di partenza

Come noto, l’avvio effettivo di molte delle disposizioni fiscali del Codice del Terzo Settore era subordinato al rilascio dell’autorizzazione europea, come previsto dagli articoli 101, comma 10 e 104, comma 2 del D.lgs. 117/2017. In particolare, le norme contenute nel Titolo X (art. 79-89) sono rimaste fino ad oggi sospese in attesa del via libera comunitario, mentre solo alcune disposizioni (articoli 77, 78, 81-85 e altre specifiche) risultavano operative già dal 2018.

A marzo 2025, il Ministero del Lavoro ha annunciato con comunicato ufficiale l’arrivo della tanto attesa Comfort Letter da parte della Commissione Europea – Direzione Generale Concorrenza – che ha ritenuto compatibili con il diritto UE le principali disposizioni in materia di imposte sul reddito per ETS e imprese sociali.

Cosa entrerà in vigore dal 1 gennaio 2026

A partire dal periodo di imposta successivo al 31 dicembre 2025, le disposizioni fiscali finora sospese del Codice del Terzo Settore entreranno definitivamente in vigore. In particolare:

  • Si applicheranno i criteri dell’articolo 79 CTS per distinguere tra attività di interesse generale a carattere non commerciale e attività commerciali, con conseguenze dirette sulla qualifica fiscale degli enti.
  • Diventeranno operative le regole di marginalità: gli ETS potranno conseguire un avanzo di gestione entro il 6% dei proventi complessivi annui per un massimo di tre esercizi consecutivi senza perdere la qualifica di ente non commerciale.
  • Cambieranno le regole sulla de-commercializzazione dei corrispettivi specifici, oggi disciplinate dall’art. 148 TUIR, che saranno sostituite dagli articoli 84 e 85 CTS per ODV e APS, e dall’art. 79 per gli ETS generici.
  • Per le attività commerciali esercitate dagli ETS, compresi quelli sportivi iscritti al RUNTS, terminerà il regime agevolato della Legge 398/1991, sostituito dai nuovi regimi forfettari di cui agli articoli 80 CTS (ETS generici) e 86 CTS (APS e ODV), con soglia annuale di 130.000 euro (contro i 400.000 previsti dalla 398/1991).
  • Le Imprese Sociali beneficeranno, dal periodo di imposta successivo al 2025, dell’esclusione dalla tassazione degli utili reinvestiti o destinati ad incremento del patrimonio.

Addio all’Anagrafe delle ONLUS

Dal 1° gennaio 2026 sarà soppressa anche l’Anagrafe delle ONLUS. Entro il 31 marzo 2026 le ONLUS ancora iscritte dovranno adeguarsi alla normativa ETS e completare l’iscrizione al RUNTS. In caso contrario, sarà obbligatoria la devoluzione del patrimonio ai sensi dell’art. 101, comma 8 CTS.

Il regime IVA e gli aiuti “de minimis”

Dal 2026 dovrebbe (salvo proroghe) diventare operativo anche il nuovo regime IVA previsto per le attività de-commercializzate, con la sostituzione definitiva delle agevolazioni IVA ancora in vigore nel 2025 per lo sport dilettantistico e il terzo settore.

Si conferma inoltre che alcune agevolazioni fiscali per APS e ODV dovranno rispettare i limiti degli aiuti “de minimis” applicabili ai servizi di interesse economico generale, come previsto dal Regolamento UE 360/2012, con tetto massimo di 500.000 euro in tre anni.

Conclusioni

Si avvicina quindi una fase cruciale per il Terzo Settore: il nuovo regime fiscale, più strutturato e in parte più favorevole rispetto alla normativa attuale, richiederà però maggiori adempimenti e attenzione, specie per gli enti generici e le piccole associazioni sportive dilettantistiche che dovranno ripensare modalità di rendicontazione e gestione fiscale.

Enti e professionisti sono invitati a organizzarsi per tempo per affrontare con consapevolezza e strumenti adeguati il passaggio alla nuova fiscalità ETS.

Prova la demo di Asso360

Scopri tutte le funzioni per la tua associazione

Asso360 Demo Devices
Richiesta Demo 2023
cancel1 check1 Minimo otto caratteri cancel1 check1 Almeno una lettera minuscola cancel1 check1 Almeno una lettera maiuscola cancel1 check1 Almeno un numero cancel1 check1 Almeno un carattere speciale

Accedendo e registrandoti dichiari di aver preso visione ed accetti i Termini e le Condizioni di utilizzo. I tuoi dati personali saranno trattati in conformità con la Privacy Policy. Puoi utilizzare la demo gratuita per un periodo illimitato di tempo ed attivare l’abbonamento quando lo riterrai opportuno.

Check box