Finta Associazione

Catania: recitazione dilettantistica? no, ristorazione commerciale in una associazione.

14 Febbraio 2019

Guardia di Finanza in un’associazione dilettantistica a Catania scopre attività commerciali non dichiarate. 4 dipendenti in nero e 60.000€ di ricavi accertati

Molto frequenti i controlli nelle palestre da Guardia di Finanza e Agenzia Entrate da nord a sud d’Italia. Obiettivo: verificare l’effettività dell’associazione o l’attività commerciale nascosta da una No Profit.

Sono molti i casi di controllo nelle Società Sportive, non solo nelle palestre ma anche nelle ASD partecipanti ai campionati di varie discipline e circoli culturali. Qualche giorno fa infatti abbiamo parlato di un maxi-sequestro a Pesaro in una ASD di pallavolo.

Il caso della associazione di Catania

Riprendendo una notizia comparsa nel sito di informazione LaSicilia.it, una Associazione di recital dialettale di Aci Bonaccorsi è stata oggetto di un accertamento che ha fatto emergere un totale di Ricavi non dichiarati di Euro 60.000 oltre a 4 dipendenti in nero

Che cosa è stato contestato? 

Dal sopralluogo della Tenenza della GDF di Acireale al momento dell’accesso nei locali, si legge dall’articolo, hanno scoperto che la compagnia di attori, lungi dal mettere in scena spettacoli teatrali per gli astanti, aveva allestito la sala come un vero e proprio ristorante, con annessa cucina ben attrezzata e bancone da bar.

Scovati anche 4 lavoratori in nero

Dai successivi accertamenti è emerso che l’associazione non solo svolgeva un’attività squisitamente commerciale, ma aveva omesso di dichiarare al fisco e di inserire nella contabilità i ricavi conseguiti in due annualità, complessivamente pari a circa 60.000 euro; il servizio ai tavoli, peraltro, era svolto da 4 dipendenti, tutti assunti “in nero”.

Al termine del controllo, il titolare dell’azienda è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate per il recupero delle imposte evase (circa 10.000 euro), all’Ispettorato del lavoro per le sanzioni relative all’assunzione in nero dei 4 dipendenti (da 10.500 euro a 63.000 euro) e al Comune di Aci Bonaccorsi per la chiusura dell’esercizio abusivo.

Il problema del lavoro nero nelle Associazioni

Spesso si pensa che nell’associazione si possa retribuire chiunque con i cosiddetti compensi che sono redditi diversi, esentasse, fino al cumulo dei 10.000 Euro annuali, come stabilito dall’articolo 67 comma 1 lettera m tuir. Tuttavia tali compensi sono attribuibili solo per:

  • Associazioni e società sportive iscritte al CONI;
  • Cori, bande filodrammatiche e musicali;
  • Federazioni sportive nazionali, dall’Unione Nazionale per l’Incremento delle Razze Equine (UNIRE), dagli enti di promozione sportiva e da qualunque organismo, comunque denominato, che persegua finalità sportive dilettantistiche e che da essi sia riconosciuto.

Tali compensi possono essere concessi per attività esclusivamente istituzionale finalizzata al perseguimento dell’obiettivo dell’associazione. Sono quindi concedibili a Tecnici, Atleti, Istruttori, ecc.. Oppure a collaboratori amministrativo-gestionali (non professionali).

In ogni caso sono esclusi da tale regime le collaborazioni occasionali di altro genere che rientrano nelle forme classiche di lavoro o collaborazione.

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