La Riforma dello Sport

Una guida dettagliata su tutto quello che c’è da sapere sulla Riforma dello Sport 2023.

La riforma dello Sport cambia radicalmente gli adempimenti del mondo sportivo. ASD e SSD saranno coinvolte dal 1 luglio 2023 da nuovi adempimenti per il lavoro sportivo.

Novità per il lavoratore sportivo e nuove fasce.
Adempimenti da porre in atto dal 1 luglio 2023.

La Riforma prevede la nascita del cosiddetto lavoratore sportivo

Il D.Lgs. 36/2021 ha definito una qualifica molto precisa per il cosiddetto lavoratore sportivo. In particolare l’articolo 25 della riforma dello sport, ha definito esattamente quali sono le qualifiche che rientrano fra i lavoratori sportivi.

Cambiate dal 1 luglio 2023 le fasce di imposizione IRPEF, INPS e Inail

In un quadro normativo ancora non ben delineato, la Riforma dello sport ha soppresso le indennità e compensi art. 67 lettera m) del TUIR. le nuove fasce prevedono scaglioni fino a 5.000€ (senza Inps ne Irpef) e uno scagliano compreso tra 5 e 15.000 dove sarà obbligatorio versare i contributi INPS. Irpef dovuta per i compensi superiori ai 15.000€.

Il collaboratore amminisrativo-gestionale non è un lavoratore sportivo

L’articolo 37 della Riforma dello Sport parla proprio delle collaborazioni amm.ve/gestionali precisando innanzi tutto che non sono considerati tali i professionisti: non rientrano tra i soggetti di cui al presente articolo coloro che forniscono attività di carattere amministrativo-gestionale nell’ambito di una professione

Come funziona nel dettaglio la Riforma dello Sport?
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Compila il form sottostante otterrai gratuitamente la Guida completa sul quadro normativo (attuale) che regola le nuove attività ed adempimenti resi necessari dalla Riforma dello Sport. Alcuni spunti operativi per orientarsi dal 1 luglio 2023 all’adozione dei nuovi adempimenti utili per le Associazioni e Società Sportive.